mercoledì 25 settembre 2013

Destiny

Dopo Halo i creatori di quest'ultimo sanno come dare uno scossone al mondo degli sparatutto in prima persona, e stiamo parlando di Destiny, un gioco che arriverà l'anno prossimo ma è stato già marchiato come gioco dell'E3 di quest'anno.
Destiny è ambientato nel futuro tra 700 anni, in questo lasso di tempo l'umanità è riuscita ad arrivare su gli altri pianeti del nostro sistema solare colonizzandoli,finchè non è arrivata una razza aliena con le stesse idee di colonizzazione, l'umanità si ritrova sulla Terra, il loro ultimo baluardo e per fortuna un manipolo di eroi conosciuti come Guardiani si prepara a risolvere la situazione. La lotta per la sopravvivenza spazia su vari pianeti in modo da aumentare la varietà di ambienti aperti che garantiscono una vasta libertà di approccio. Tanto che c'è chi arriva a dire che questo gioco sarà un open world e i suoi creatori precisano a dire che sarà anche "Share World Shooter" cioè uno sparatutto in un mondo condiviso.
Destiny infatti sarà ambientato in un mondo sempre aperto e in continua evoluzione nel quale i concetti di multiplayer  competitivo e cooperativo si fondono in qualcosa di unico ed inedito nel quale ciascun giocatore sarà libero di scegliere la propria sorte, e appunto il proprio "destino". Per questo motivo Destiny richiederà una connessione ad internet per essere giocato, non sono previsti abbonamenti ma quello che colpisce di Destiny sono anche la portatura dell'ambiente creato con un vasto background storico e mitologico, qualcosa che con le debite proporzioni ricorda l'universo di Star Wars.
Passando ai personaggi, le classi sono tre:
I Cacciatori: In passato vagavano nelle terre desolate distrutte durante l'invasione aliena, a caccia di avventure. Ma ora non sono più dei semplici fuorilegge, ma dei Guardiani.Si tratta della classe più equilibrata delle tre.















 I Warlock: Hanno studiato a lungo il Travel, enorme e misteriosa nave aliena sferica che diede inizio all'età dell'oro per la terra. Questi studi hanno dotato i Warlock di grandi poteri. Sono l'equivalente dei cavalieri Jedi di Star Wars.















I Titani: Maestri del combattimento corpo a corpo, puntano esclusivamente sulla propria forza per annientare gli alieni. Pare che i primi titani abbiano costruito il Muro. Fra le tre classi è quella che più ricorda gli Spartan di Halo.













Procedendo nel gioco sarà possibile migliorare il proprio personaggio, tanto nelle armi quanto nell'aspetto. Gli sviluppatori del gioco assicurano che il gioco offrirà anche modalità competitive, che presumibilmente sono assimilabili ai duelli di Bordellands. Tecnicamente Destiny ha lasciato tutti a bocca aperta. Alcuni dettagli e la sua realistica illuminazione dinamica sono incredibili.
Un setting ambizioso, il grande realismo sia sul punto di vista grafico sia sul punto di vista fisico, la realizzazione tecnica incredibile, il nuovo approccio all'esperienza multyplayer. Insomma tutte le carte per un titolo rivoluzionario ci sono. La nuova generazione di console potrebbe riservarci ben più di qualche sorpresa.

domenica 7 luglio 2013

Wolfenstein The new order

La seconda guerra mondiale non è finita come doveva e i nazisti hanno messo le mani su una terribile tecnologia. Questo è un lavoro per B.J. Blazkowicz.
Questo nuovo capitolo è stato definito come un "action/adventure shooter" il gioco include anche una componente avventurosa e narrativa di un certo peso, pur facendo comunque dell'azione il fulcro principale del gioco. Infatti giocando è proprio una sequenza narrativa che assomiglia molto e chi ha visto il film se ne accorgerà subito a "Bastardi senza gloria" molto azzeccata per una saga come Wolfenstein. La trama presenta come gli altri capitoli una storia parallela a quella reale dove i nazisti hanno vinto la seconda guerra mondiale e dispongono di una potente quanto misteriosa tecnologia che sarà importante ai fini della trama e che a quanto pare gli ha permesso di sbarcare per primi sulla luna. La vicenda si svolge in una Londra appena conquistata dove gli uomini di Hitler si muovono liberamente accompagnati da grandi Mech e cani robotici dall'aspetto retrò.
Ed è a bordo di un treno verso Berlino che compare il protagonista del gioco B.J.Blazkowicz insieme alla collega Anya. La prima sequena di gioco mostra come Blazkowicz entri in contatto suo malgrado con la spietata ufficiale nazista Frau Engel che è solita andarsene in giro con il suo animaletto/giocattolo Bubi. non fatevi ingannare perché non stiamo parlando di un cane o gatto ma di un altro ufficiale nazista con cui Frau Engel non esita a flirtare in pubblico. Nel frattempo Blazkowicz è costretto a rispondere ad un severissimo "test di arianità" il cui fallimento non comporta in una semplice bocciatura. Fortunatamente la tensione si allenta e Blazkowicz è libero di ritornare nello scompartimento dove si trova Anya. La sequenza mostrata sino ad adesso ha mostrata un ottima recitazione generale catturata da in full motion-audio capture. Le sequenze d'azione mostrano Blazkowicz impegnato ad introdursi in un museo nazista per rubare alcuni prototipi di elicotteri ma non prima di aver assistito all'attacco kamikaze del nostro autista che ci ha permesso di entrare indisturbati. Purtroppo dopo poco per Blazkowicz la situazione si è fatta più movimentata e ha dovuto affrontare decine di nazisti, un grosso Mech e anche una fastidiosa torretta fissa (che però è possibile staccare e portarsi dietro) in queste sequenze d'azione l'intelligenza artificiale dei nemici si è dimostrata abbastanza buona, mentre quella del Mech era decisamente da migliorare (se non è stato fermo per tutta la battaglia poco ci mancava).
La salute di Blazkowicz si rigenera da sola ma solo fino al multiplo di 20 più vicino a meno che non troviate i power-up. Il nostro eroe è anche capace di portarsi dietro un discreto numero di armi di vario genere.
The new order non sembra intenzionato a cambiare il genere degli fps ma di proporre un'esperienza convenzionale ma efficace nella sua solidità. Il gioco si difende bene ma promette di fare di meglio sulle nuove console con effetti ancora più straordinari.



lunedì 24 giugno 2013

Batman Arkham Origins

Dopo il successi di Arkham City Warner Bros sfrutta il momento rivisitando gli esordi di Batman. Vestiremo i panni di un giovane Batman ancora alle prime armi, mentre lotta contro i cattivi che infestano Gotham city, costellata di sbagli ed errori di valutazione sarà tuo compito guidarlo per renderlo l'infallibile Cavaliere Oscuro.
La storia del gioco inizia a Gotham durante la vigilia di Natale, le lotte tra bande sono all'ordine del giorno e sono rese ancora più cruente da Black Mask. Il boss del crimine infatti ha fatto mettere una taglia sulla testa di Batman e ingaggiando 8 supercriminali per uccidere Batman tra cui il pericoloso DeathStroke. Batman per cercare indizi raggiunge il covo del pinguino combattendo contro un giovane Cobblepot e qui Batman a causa della sua inesperienza cala un po troppo la mano e il criminale va subito al tappeto senza poter dire nulla.
Batman dovrà affidarsi al suo istinto e alle proprie abilità investigative setacciando Gotham e New Gotham che si trova al di là del Gotham Bridge in cui altissimi grattacieli e palazzi lussuosi raddoppiano l'estensione di gioco. Potrai muoverti per la città sfruttando il Batwing ma solo dopo aver messo fuori uso delle torri di comunicazione un po come in Far Cry 3, dovrai impegnarti in missioni speciali con combattimenti ed enigmi ed è disponibili anche la "crime in progress" che permetteranno a Batman di mettersi in buoni rapporti con la polizia di Gotham e poi le "most wanted" missioni non legate alla trama del gioco dove affronterai i più famosi criminali dell'universo DC comincs che ti faranno guadagnare via via nuovi gadget.
A differenza degli altri capitoli qui usufruiremo del Free-flow combat system in grado di offrire una scelta più ampia tra tecniche offensive e difensive. Per contrastare la IA dei nemici più elevata dovrai sperimentare nuove tecniche e manovre evasive per portare a termine gli scontri più impegnativi, guadagnando nuovi upgrade e nuove abilità.

 Tornerà anche l'apprezzata modalità predatore che permetterà a Batman di appendersi ad una sporgenza e sfruttando il nuovo gadget chiamato Remote Claw che gli permetterà di puntare due nemici per volta e sfruttando corda e uncino del gadget di poterli stringere con forza uno contro l'altro. Tornerà la modalità detective con scene del crimine più impegnative e meno banali rispetto al passato.
I cattivi principali del gioco sono molti ma in particolar modo dovrai temere:
DeathStroke: alter ego dell'ex veterano di guerra Slade Wilson, è un assassino spietato, formidabile stratega ed esperto di arti marziali. Nel tuo scontro con lui, guadagnerai il nuovo gadget Remote Claw.














 Branden: capitano della squadra SWAT di Gotham city, opera sotto il controllo della direzione corrotta del commissario Loeb e tenterà in tutti i modi di uccidere Batman per venderne il corpo al miglior offerente.
Black Mask: è il principale nemico del gioco. Conosciuto come Roman Sionis, il sadico e brutale capo delle "facce dipinte" indossa una
maschera nera a forma di teschio intagliata dalla bara di suo padre.















giovedì 13 giugno 2013

Dead Island Riptide

Un vota giunti a Palanai i personaggi di Dead Island Riptide avranno sicuramente pensato che la fortuna è cieca ma che la sfiga ci vede benissimo, infatti quante possibilità c'erano di finire su un altra isola infestata da zombie? I quattro protagonisti del primo Dead Island più il nuovo protagonista John Morgan, scappando dall'isola di Banoi vengono sorpresi da una tempesta tropicale e finiscono su un altra isola dove ad attenderli non ci sono ballerine,cocktail e spiagge ma altre orde di zombie più pericolosi di quelli di prima.
Riptide ripropone senza troppe modifiche le caratteristiche del primo gioco, le meccaniche sono incentrate su una serie quasi infinita di combattimenti corpo a corpo o con armi con la possibilità di recuperare oggetti ed esplorare l'isola di Palanai in cerca di una via di fuga.
ciò che distingue Riptide dal primo capitolo è una maggiore varietà di scelte e di situazioni e la presenza di John Morgan, un militare sopravvissuto al naufragio ed esperto di combattimenti corpo a corpo. Le novità principali riguardano la conformazione dell'area di gioco che affianca a zone incontaminate un centro urbano di grandi dimensioni e la presenza di un numero assai superiore di ami, modifiche, oggetti e mezzi di trasporto. L'aggiunta di missioni in stile orda, incentrate sulla difesa di una zona fortificata mediante la creazione di barriere difensive che mette in risalto la componente cooperativa che è in assoluto uno degli elementi più interessanti, le nuove varianti di zombie sono tanto inquietanti da vedere tanto quanto pericolose da affrontare.
Purtroppo non mancano i difetti come alcuni bug da parte dei nemici e dei personaggi stessi o fastidiosi rallentamenti che accompagnano i momenti più concitati del gioco. Sono presenti alcuni momenti (pochi in realtà) in cui ci troveremo a saltare sulla sedia ma l'azione regna sovrana sulla suspense .
Le armi possono essere modificate utilizzando gli oggetti a disposizione in giro per le mappe di gioco e come nella realtà più useremo la stessa arma più saremo abili nel maneggiarla contro gli zombie.



domenica 9 giugno 2013

Cronache zombie.

Ormai gli zombie sono entrati a far parte della nostra vita, non perché siamo stati invasi ma perché ormai gli troviamo dappertutto. Film, fumetti, videogiochi, telefilm anche nelle piccole cose di tutti i giorni. Ormai tutti si attrezzano per avere la meglio su questo business degli zombie e oltre a i film l'altro settore molto forte sono i video giochi.
Vedremo la solo ascesa e i giochi di punta che hanno segnato l'esordio degli zombie nei videogiochi.

1996: Dopo il lancio di Resident Evil iniziò l'epidemia zombie su console ma fu solo l'inizio:
Alone in the Dark: Jack is back. Il sequel del gioco del 92 punta sull'azione in una serie di scontri contro pirati e criminali dell'oltretomba.
Resident Evil: Questo lanciò la moda delle ambientazioni horror , grazie a una giocabilità originale nel 98 ne esce anche una versione Director's Cut.
Area 51: in questo FPS si dovevano affrontare degli alieni responsabili di aver creato gli zombie che infestavano l'area 51.
1998:Resident Evil continua a regnare e gli zombie diventano un po più alla "moda".
Resident Evil 2: la grafica subisce un cambiamento e converte Resident Evil in un icona, meccaniche e atmosfere non cambiano ma lo scenario è vastissimo.
Nigthmare Creatures: nei panni di due eroi dovrete ripulire le strade di Londra invase da un'orda di creature, zombie inclusi.
Medievil:in questa avventura nei panni di un morto vivente dovrete affrontare ogni genere di mostri e i parenti  cattivi del protagonista.
1999:Tutt'altro che al tramonto la moda zombie continua con sempre a capo Resident Evil che cominciò ad uscire con ciclo annuale.
Carmageddon:questo polemico gioco di guida invitava ad investire i pedoni, però al momento del lancio i pedoni vennero sostituiti da zombie col sangue verde.
Resident Evil 3 Nemesis:Capcom aggiunge Nemesis un nemico invincibile che ti segue per tutta Raccon city aumentando tensione all'ambientazione piena di zombie.
Shadow man: avventura horror che doveva essere in teoria priva di zombie, in teoria dato che il protagonista è uno zombie resuscitato tramite magia voodoo.
2000:Sterminando tutti questi zombie PSone rimase quasi priva di quest'ultimi ma nelle ombre gli zombie c'erano e si annidavano pronti a ritornare in forze.
Gauntlet Legends: Questa versione del famoso arcade permetteva di esplorare labirinti pieni di creature della notte tra le quali chi? Ovviamente gli zombie (come ti è venuto in mente di pensare ai vampiri?)
Resident Evil Survivors: con la vista annebbiata dalla fama Capcom lancia questo FPS su binari con più difetti che pregi.
2001:Gli zombie ritornano in massa e in quest'anno compaiono molti personaggi dall'oltretomba.
Alone in the dark The new nightmare: Abbandonando la trama originale questo gioco fu infettato da Resident Evil, le creature sono mostri di un mondo sotterraneo ma assomigliano molto a degli zombie.
Evil dead Hail to the king: come nel film il protagonista risveglia un antico male leggendo il necronomicon, il libro dei morti, sembra un clone di Resident Evil ma fatto male.
Martina gothic Unification:Viaggiando fino a Marte scoprirai perché la colonia ha smesso di fornire contatti, ci sarà anche una reggina aliena ma perchè trasforma tutti in zombie?
Resident Evil Code Veronica X:Resident Evil sembrava deceduto come i suoi zombie ma ecco che ritorna con questo gioco, per molti questo è stato l'ultimo Resident Evil che faceva paura.
Return to castle Wolfenstein:La trama ci butta nella seconda guerra mondiale in mezzo a nazisti che studiano il paranormale. Oh non dirmelo ci sono anche gli zombie.
2002.Nonostante il fenomeno zombie sia in calo Resident Evil non salta la sua uscita annuale e non mancano i titoli di successo.
Hunter the reckoning wayward:GDR d'azione strapieno di nemici, magia, un po di atmosfera horror e ovviamente zombie, adatto a serate per 4 giocatori dediti alla caccia di non morti e simili.
Resident Evil Gun Survivor 2:si torna ad un altro spratutto su binari basato su code Veronica X,pessimo come gioco horror.
2003.Un anno magro per gli zombie forse perchè hanno mangiato tutti o forse perchè non fanno più paura neanche a un bambino e fanno più paura la qualità dei giochi.
Judge Dredd Dredd VS death:questo FPS si basa sul fumetto facendoci affrontare un'invasione di zombie causata da un certo Dr.Icarus che vuole diventare immortale.
Resident Evil Dead aim:altro sparatutto su binari e questa volta Capcom riesce a creare un gioco divertente pur non essendo perfetto.
2004:ancora impegnati a farsi sparare in Resident Evil non mancano però giochi ben realizzati.
Forbidden Siren:Terrore psicologico e vera paura arrivano finalmente da questo titolo giapponese. Un gioco originale con una bella ambientazione e qualche zombie di contorno.
Resident Evil Outbreak:Questo gioco segue le idee dei primi Resident Evil ma questa volta ci saranno dei personaggi che ti accompagneranno per tutta l'avventura con i quali bisognerà collaborare.
2005: Gli zombie continuano a essere protagonisti in molti giochi specie nel nuovo Resident Evil.
Zombie zone:La saga arriva in Europa per la prima volta con questo gioco. La protagonista è una ragazza in bikini che deve affrontare un'orda di zombie, il gioco presenta una elevata difficoltà in quanto è difficile concentrarsi senza ammirare le curve della protagonista.
Darkwatch:Uno sparatutto in soggettiva ambientato nel West, bisognerà affrontare zombie,vampiri e ogni sorta di creatura.
Resident Evil 4:Il titolo sbarca su PS2 dando nuova vita alla saga.Protagonista la grafica,la grafica e la trama, un vero classico senza tempo.
2006:L'epidemia si mantiene su livelli accettabili senza che venga impiegata nessuna squadra BSAA o UMBRELLA (infatti Resident Evil non propone un nuovo titolo quest'anno).
Infected:Questo notevole gioco d'azione trasforma il Natale in un incubo, gli abitanti di New York diventano tutti zombie, sembra che quest'anno babbo natale abbia ben altro da fare.
Forbiden Siren 2:Gli strani zombie conosciuti come Shibito tornano con meccaniche peculiari e che offre anche più personaggi giocabili rendendo il titolo uno dei migliori del genere.
Zombie Attack:Un cacciatore di demoni deve salvare dei sopravvissuti in un palazzo pieno di zombie vecchio stile che camminano con le braccia tese in avanti. Noioso.
2007:La moda zombie non cade anzi cambia formula,escono giochi di tutti i generi sugli zombie.
Zombie Hunters:La ragazza in costume di prima ritorna a massacrare zombie, l'assurdità e l'esagerazione del gioco sono le parti più divertenti.
Zombie Virus:Mescolando Carmageddon,Resident Evil e Crazy Taxi otterrai questo gioco dove bisogna guidare un'ambulanza e salvare persone sane investendo zombie.
Dead head Fred:Uno strano dottore ti resuscita e mette il tuo cervello in una bottiglia posta sulle tue spalle il bello sta nel poter lanciare o cambiare la testa dato che non contiene il cervello. E' così assurdo da essere divertente.
2008:Le cose cominciano a scaldarsi gli zombie tornano ad invadere il mercato grazie a giochi di alta qualità.
The last guy:Un gioco originale che ti mette in vere città create grazie a foto satellitari. Lo scopo è trovare i sopravvissuti in un oceano di zombie.
Siren:Blood Curse:Si prende l'idea del primo Siren aprendo le porte al terrore nipponico.
Call of duty world at war:Questo è stato il primo COD ad avere una modalità zombie sbloccabile alla fine della campagna, il successo fu tale che questa modalità è stata aggiunta negli altri capitoli della serie.
2009:Gli zombie sono ormai dappertutto e grazie a questo Capcom lancia il suo nuovo Residen Evil.
Burn zombie Burn:Un divertente gioco d'azione che prende spunto da molti giochi zombie classici attraverso meccaniche originali.
Shellshock 2 Blood Trails:sparatutto di guerra ambientato in Vietnam dove le persone si stanno trasformando in zombie.
Zombie tycon:Questo curioso gioco ha lo scopo di metterti a capo degli zombie per conquistare il mondo.
Bordellands(the zombie islands of Dr.Ned):il famoso FPS-GDR dedica un'espansione esclusivamente dedicata agli zombie, il risultato? Una delle migliori espansioni del tempo.
Resident Evil 5:la saga si converte all'azione e i non morti smettono di essere lenti e senza cervello e il gioco offre la modalità cooperativa.
2010:L'infezione zombie avrà fine? Intanto si raggiungono livelli mai sperati nemmeno con la saga di Resident Evil.
Undead Knights:In questo gioco si potrà scegliere tra tre personaggi giocabili per compiere una vendetta alla testa di un armata di zombie per regolare una vendetta.
RDR: Undead nightmare:Rockstrar sorprende con questo gioco ambientato nel far west, ma sorprende ancora di più pubblicando l'espansione che vede negli zombie il nemico numero uno.
Blood Drive:Molto simile a Twisted Metal, gareggiare senza regole con piloti in una strada piena di zombie.
Dead Rising 2:Mix tra avventura e beat'em up ambientato a Las Vegas infestata dagli zombie. Nel 2012 esce off the record con un nuovo protagonista e trama diversa.
2011:Anno molto generoso per gli zombie un po meno per le persone mangiate.
Dead Island:Anche il genere d'azione in soggettiva viene invaso con questo divertente titolo in cooperativa per tre giocatori.
The house of the dead Overkill:Il mitico gioco arcade SEGA ritorna per Wii adattato anche per PS3 con nuovi livelli e un sacco di parolacce.
2012: Con The Walking Dead in TV gli zombie non si fermano più (rima involontaria) e non si fermano neanche nei videogiochi.
Resident Evil operation Raccon City:I creatori si Socom puntano sulla cooperativa a 4 giocatori. Un mare di azione nel quale aleggia l'atmosfera della saga.
The walking Dead:Un'avventura a episodi ispirata al fumetto.Qualche puzzle, dialoghi e decisioni morali e tutta l'atmosfera che piace ai fan.
Lollipop Chainsaw:Nel tentativo di dare qualcosa di nuovo questo beat'em up punta sull'umoristica avventura ambientata in un college con una protagonista tutto pepe.
Resident Evil 6:La saga conferma la sua conversione all'action con questo nuovo capitolo composto da 4 campagne, zombie più tenaci e una longevità notevole.
Call of Duty Black ops 2:Il primo black ops aveva già una modalità zombie ma Black Ops 2 converte questo extra in una vera campagna più divertente che mai.
2013:Gli zombie cominciano a decomporsi ma resistono, in pochi ma resistono chissà che non riescano a ritornare in forse l'anno prossimo.
The walkind Dead: survival instinct:Ispirato alla serie TV i protagonisti sono niente di meno che Daryl Dixon e suo fratello Merl, questo gioco per sopravvivere bisogna muoversi furtivamente, molto molto pessimo purtroppo.
Resident Evil Revelations:Dopo il fallimento di RE 6 Capcom ritorna alle origini con questo stupendo gioco in stile classico ma con piccole novità apprezzabili, finalmente tornano le atmosfere horror con nuovi e vecchi personaggi.

mercoledì 22 maggio 2013

Injustice: God Among Us

Il team di Mortal Kombat torna con un nuovo picchiaduro, questa volta i personaggi sono Batman e compagni.
La storia di Injustice è semplice ma godibile, ormai tutti i lettori di fumetti sanno che ci sono realtà parallele alla nostra e in una di queste Superman è diventato un dittatore assicurandosi il rispetto degli altri eroi tramite la paura, gli eroi dell'universo dove Superman non è un dittatore verranno trasferiti in questa realtà parallela a causa di un incidente avvenuto nel tentativo di fermare Joker e dovranno collaborare con gli eroi dell'universo parallelo che non accettano la tirannia di Superman.
I personaggi giocabili sono 24, non sono molti e gli sviluppatori hanno messo oltre hai più famosi Batman, Superman, Wonder Woman e Lanterna Verde i meno conosciuti come Hawkgirl e Raven inserendo anche personaggi come KillerFrost, Ares e altri (mettendo come personaggi non giocabili ma che fanno lo stesso la loro comparsa Killer Croc, Due Facce ed altri ). Le ambientazioni invece sono facilmente riconoscibili da chiunque abbia visto film o cartoni animati della serie: Metropolis, la Batcaverna, il manicomio di Arkham.
Oltre alla storia sono presenti la modalità battaglia e quella chiamata laboratori STAR simili alla torre delle sfide di Mortal Kombat, quest'ultima modalità presenta 240 miniprove d ogni tipo come l'esecuzione di una determinata combo o un match a comandi invertiti, fino ad arrivare a minigiochi come schivare le torte di Joker.
Il sistema di combattimento segue la tendenza attuale dei picchiaduro e permette a tutti di divertirsi sin da subito, i combattimenti sono molto intensi e spettacolari, ciascun eroe possiede un'abilità speciale attivabile con il tasto cerchio o B dipende dalla console, i personaggi dispongono anche di super attacchi, per attivarli occorre riempire una barra, sono molto spettacolari e tolgono un terzo della barra dell'avversario, ci sono anche le scelte, una sorta di gioco d'azzardo che sospende l'incontro, si scommette la quantità di energia e chi ne punta di più vince (anche se non sempre il risultato è scontato) i segni degli scontri si riflettono sui costumi, infatti i costumi si danneggeranno per dare un senso di realismo. Il gioco è abbastanza violento ma senza arrivare agli eccessi di Mortal Kombat, sangue che vola si ma fratture esposte e decapitazioni no. Dovremmo imparare anche ad utilizzare l'ambiente a proprio vantaggio, ci sono molti oggetti che potremmo usare negli scenari per lanciarli sui nemici ad esempio auto, astronavi, barili esplosivi ecc. colpendo un avversario in un punto del livello si attivano le transizioni ossia il nemico sarà spedito in un altro punto della mappa oppure si romperà il pavimento e si finirà in un altro livello dello stage. Le prese son facili da eseguire e non prevedono molto tempo per essere imparate, poi per evitare gli attacchi interattivi basterà premere R1 o LT e il personaggio schiverà la macchina o l'oggetto che gli arriverà addosso.
Il gioco prevede anche degli oggetti da sbloccare come i costumi alternativi, i modelli 3D e le illustrazioni per decorare la propria tag e fare bella figura con i giocatori on-line.
Nel complesso Injustice funziona, è un bel gioco per divertirsi e permette anche ai principianti di divertirsi grazie a i suoi comandi semplici. Lo  spettacolo è assicurato.



sabato 18 maggio 2013

Castelvania: Lords of shadow 2

Dopo il buon successo di Lords of shadow perché non creare un sequel? In Lords of shadow 2 vestiremo nuovamente i panni di Gabriel questa volta diventato il nuovo Dracula, in questo capitolo riceveremo una risposta alle domande lasciate in sospeso nel precedente capitolo.
Le prime ore di gioco riassumo brevemente quello che succede dopo che Gabriel è diventato il nuovo Dracula, Gabriel con i suoi poteri rompe praticamente da solo l'assedio al suo castello decimando centinaia di nemici di diverse tipologie oltre ad un paio di boss enormi come da tradizione della serie. Le prime sequenze di gioco danno modo di apprezzare anche le nuove novità del gioco.
Partiamo dalle nuove armi, oltre alla classica frusta Gabriel possiede anche la spada del vuoto e gli artigli del caos, per passare da un arma all'altra basta premere L1 o R1 ed è possibile cambiare arma anche nel bel mezzo di una combo in modo da aumentare i danni e la spettacolarità del combattimento.
La spada del vuoto permette a Gabriel di rigenerare gradualmente la propria salute risucchiando quella del nemico. Gli artigli sono in grado di rompere scudi e armature mentre la frusta aumenta più rapidamente la barra del Focus che viene consumata dalle abilità speciali. A differenza del primo capitolo il secondo sembra essere più strategico del primo grazie anche alla nuova telecamere che si allarga o si restringe a seconda della posizione e del numero di nemici e cosa più importante può essere comandata manualmente.
I nemici rilasceranno globi di sangue una volta sconfitti ed è possibile recuperare più energia afferrando al momento giusto i nemici e mordendogli il collo. Il nuovo motore grafico mostra un eccellente tenuta in termini di fluidità che permetterà di gestire la città e il castello senza appesantire l'esplorazione con fastidiosi caricamenti, è stata data molta importanza all'elemento platform dando maggior libertà all'esplorazione, non sarà proprio un gioco open world ma Gabriel potrà muoversi liberamente al suo interno utilizzando anche un sistema di teletrasporti per muoversi più velocemente, l'ambientazione sarà molto gotica come da tradizione Castelvania e sia la città che il castello soprattutto quest'ultimo presenteranno una notevole varietà di scenari al loro interno.
Il gioco si presenta spettacolare su molti punti di vista dai combattimenti alle sessioni esplorative, non ci resta che aspettare la sua uscita.

giovedì 2 maggio 2013

Battlefield 4

Battelfield 4 si presenta al pubblico con diverse sorprese, come il rafforzamento della modalità in sigle-player, sarà posta maggiore enfasi sulla trama, con personaggi più "umani" e riconoscibili che riescono a coinvolgere  il giocatore nelle proprie vicende, Battlefield 4 sarà caratterizzato da una campagna più ricca.
Una delle principali critiche mosse da Battlefield 3 fu l'aspetto lineare e rigido che caratterizzava lo sviluppo delle varie missioni.
In Battlefield 4 è stata mostrata una fase di gioco che raccontava la fuga dei protagonisti verso un punto di  recupero sul tetto di una fabbrica. Tra spostamenti furtivi e scontri a fuoco si notava la possibilità di poter dare ordini ai compagni di squadra e finalmente un uso più distruttivo del Frostbite, si nota come si può farsi largo attraverso gli edifici a colpi di granate per aggirare i nemici e guadagnare posizioni di vantaggio tattico.
Ritorna la struttura open world gli scenari sono molto lontani dai tetri corridoi di Battlefield 3 presentando spazzi che ci permetteranno anche di utilizzare veicoli come jeep e forse carri o moto. Tutto questo permette di poter avere diversi approcci per portare a termine la missione.
Pur avendo mostrato pochi particolari, Battlefield 4 è uno dei giochi più attesi del 2013 con un nuovo motore grafico il Frostbite 3 generando un mondo di gioco in cui enormi esplosioni, effetti di luci e texture ad altissima risoluzione non sembrano scalfire la fluidità dell'azione (questo parlando della versione per PS4 ) perché su PS3 è difficile se non impossibile avere un risultato ottimale di quanto detto.

 

mercoledì 24 aprile 2013

Thief 4

Thief è stato uno dei primi titoli in prima persona ad abbandonare le meccaniche da sparatutto e ad avere un approccio più stealth.
Thief presenta un personaggio davvero insolito ossia un ladro privo di qualsiasi traccia di moralità. Il gio co ripresenta il protagonista originale (poiché il primo Thief uscì per PC nel 1998 e questà è la versione per PS4) il ladro Garret, seguendone il ritorno nella sua città natale per scoprire che qualcosa è cambiato, a governare la città ora c'è Baron, un soggetto senza scrupoli che governa con il pugno di ferro e favorisce solo e unicamente l'aristocrazia, opprimendo la popolazione in maniera brutale.
La casta al potere diventa subito la preda più ambita di Garret che segue il suo motto "quello che è tuo è mio". Molto presto però Garret scoprirà che c'è qualcosa che non va e sarà coinvolto in una ragnatela di intrighi. Le meccaniche di gioco si concentrano sullo stealth con la possibilità di utilizzare diverse abilità utili allo scopo, come il focus che permetterà a Garret di localizzare appigli per arrampicarsi, comparti e passaggi segreti e i punti deboli dei nemici che colpendoli ti daranno il tempo di scappare. Avrai inoltre la possibilità di scegliere come procedere di volta in volta: l'idea è quella di offrire un'esperienza aperta, nella quale il giocatore ha a disposizione più di un opzione per poter equilibrare azione e stealth. A differenza di giochi come Assassin's Creed Garret non è un uomo d'azione e quindi essere scoperti il più delle volte significherà morte certa, infatti l'intelligenza artificiale dei personaggi sarà molto curata, le guardi e i personaggi non controllati dai giocatori andranno a controllare per prima cosa nei nascondigli più ovvi.
Per evitare di venire scoperti Garret si dovrà nascondere sfruttando le ombre e i passaggi più nascosti.
Quando Garret si nasconde nelle ombre la schermata diventerà grigia per indicare che il protagonista è invisibile alla vista
La prima sequenza di gioco è ambientata in un bordello nel quale Garret segue le tracce di un architetto a cui deve rubare un gioiello.
Una volta all'interno Garret tramite un minigioco forzerà una cassaforte, trovare una serie di corridoi e stanze segrete, superare un enigma grazie al gioiello rubato e all'abilità focus per scoprire i glifi nascosti sulle pareti e ovviamente fuggire.
Il tutto può essere effettuato con diverse alternative disponibili in ogni momento e con un comparto tecnico degno della prossima generazione.

 


lunedì 15 aprile 2013

VS Giochi a confronto episodio 2°



 Dead Space
VS
Resident Evil

Questa volta la sfida è tra due giochi horror e sull'effetto che hanno sui giocatori.
Dead Space è molto più recente del famoso Resident Evil, infatti il primo capitolo di Dead Space approdò subito su PS3 a differenza di Resident Evil che apparve su PS1.
La sfida più che altro si basa sulla storia e sulle atmosfere e creature che le abitano.
Resident Evil è nato per essere Horror a tutti gli effetti e per i primi tre capitoli è stato così, poi da Resident Evil 4 si è mantenuto un po di horror ma condito con un po di azione, infatti il gameplay è aumentato parecchio, nei primi episodi si poteva solo camminare o correre affrontando i nemici lungo la strada sfruttando le telecamere fisse del gioco per orientarsi, si sentiva molto il senso di angoscia e il fatto di non avere munizioni a sufficienza per i nemici e questo comportava una ritirata per sopravvivere ed una corsa contro il tempo per trovare armi e munizioni. Molta paura generavano anche i boss che anche se non erano eccessivamente spaventosi rendeva il loro ingresso spaventoso o perché prendevano il giocatore alla sprovvista  o lo attaccavano nei momenti più indesiderati (a corto di munizioni o senza energia) e questo non faceva altro che aumentare la tensione e il batticuore. Negli ultimi tre episodi l'azione sostituisce gran parte dell'horror e rendono Resident Evil più che un survival horror un action game, infatti dal quattro in poi per non parlare di Operation Raccon City l'azione la fa da padrona, dove vedremo il caro e ormai sex-symbol Leon che tirerà calci agli zombie/mutanti (questo lo spiegherò dopo) combatterà mostri enormi e creature dotate di armature e artigli enormi e in alcuni casi riuscendo a colpire alle gambe da dietro agli zombie/mutanti farà anche un suplex (per chi non lo sa la suplex è una mossa di wrestling che consiste nel prendere l'avversario da dietro e sollevandolo buttarlo all'indietro facendogli sbattere la schiena sul ring) e non è tutto troverete anche in giro per il castello dove è ambientato Resident Evil 4 dei barili riconoscibili perché rossi da far scoppiare (chi diavolo mette in un castello medievale delle casse di esplosivo?). Il gioco presenta dei momenti di horror ma sono quasi impercettibili e a volte gli svolgeremo senza neanche spaventarci più di tanto, gli unici livelli spaventosi potrebbero essere la sala delle armature che si animano le prigioni in cui sentiremo camminare le cavallette giganti senza poterle vedere perché invisibili e forse il più spaventoso livello e quello più carico di ansia è senz'altro la tetra caccia che il Verdugo farà contro di noi (vedi foto).
Nel quarto e quinto capitolo per "aggiungere" un po più di suspance gli sviluppatori del gioco inserirono e fortunatamente tolta modalità a scorrimento da fermo, cioè il personaggio quando camminava o correva non girava a destra e a sinistra come in tutti i giochi normali, ma camminava, si fermava si girava a destra o sinistra e riprendeva a camminare, questo doveva aumentare la paura di cosa ci poteva essere dietro di noi ma questo a parer mio aumentava i K.O che subivo perché non mi giravo in tempo.
In Resident Evil 6 poi l'azione ha il suo maggior apice di successo e quindi posso anche saltarlo.
Prima o spesso usato il termine zombie/mutante per il semplice motivo che oltre al gioco si sono trasformate anche le creature di conseguenza. All'inizio i nemici erano zombie con qualche eccezione per i boss come Nemesis e i vari Tyrant e creature i Licker (i miei preferiti) ma purtroppo dato che la Umbrella non aveva niente da fare ha deciso di creare sempre più creature anche impensabili come impiantare il virus nelle piante. Questo ha portato alla nascita creature che si allontanano sempre di più dagli zombie, basta guardare il Verdugo, non sembra proprio uno zombie già il fatto che è un incrocio tra le cellule umane, quelle di una lucertola e di un coleottero fanno capire che è tutto tranne uno zombie.
Dead Space per gli amanti dell'horror e della violenza sembra una ventata di aria fresca poiché fino all'ultimo capitolo ha mantenuto il titolo di gioco horror senza subire modifiche. Dead Space presenta un gameplay molto ricco di suspance che riempie il giocatore di ansia anche nei momenti più tranquilli anche il solo superare un cadavere vi farà rimanere ore a controllarlo per evitare che si risvegli. Infatti il punto forte di Dead Space sono i cadaveri, i cadaveri che a causa di uno strano oggetto simile ad un corno pieno di simboli e che emana costantemente una luce rossa si rianimano mutando in creature tanto orrende quanto affascinanti: i Necromorfi.
Queste sono creature spaventose e dalle forme più strane, possono anche essere generati da altri necromorfi o da batteri, una volta che il batterio prende il controllo la trasformazione in necromorfo è rapida quanto violenta, due lunghe braccia dotate di un artiglio al centro della mano escono da sopra le spalle e questa è solo la forma più comune di necromorfo, ci sono diverse specie e ognuna con le proprie caratteristiche, i necromorfi sono dotati di intelligenza primitiva ma sono capaci di grande violenza e sembrano seguire una scala gerarchica in cui il più forte e grande domina sul più piccolo, infatti nel gioco non sarà difficile a volte incontrare necromorfi enormi e altri grossi come i demolitori.
Dead Space introduce un nuovo modo per abbattere i necromorfi, sparagli alla testa non servirà a niente bisognerà sventarli per ucciderli ed è quindi consigliato mirare sempre alle braccia o alle gambe.

Dead Space non evita i dettagli più macabri e forti come bambini necromorfi o neonati con tentacoli(foto), Dead Space non colpisce solo con creature e violenza ma anche con scene forti che fanno rimanere incredulo e senza capacitarsene il giocatore.
Scene come una mamma che abbraccia il suo bambino necromorfo e che esplodono insieme o dottori che un attimo prima ti aiutano e poi si sventrano con un coltello o altri personaggi che si divertono a cercare di creare una razza superiore con i necromorfi e anche scene di follia che coinvolgono il protagonista che se non fermate in tempo provocano la morte di esso.

Dead Space anche lui non è privo di azione ma a differenza di Resident Evil l'azione coinvolge solo il personaggio,cioè sara solo Isaac dopo aver affrontato tutti quei necromorfi ad essere più coraggioso più spigliato e più fluido, avrà un comportamento più sciolto e questo porterà a renderlo più abili dei primi due episodi.
Questo è tutto, spero che da questo confronto non vi venga in mente di provare questi giochi al buio per vedere chi dei due è più spaventoso perché state pur certi che vi verrà un infarto prima soprattutto con Dead Space. Alla prossima puntata.
  

venerdì 12 aprile 2013

Remember me

Remember me si svolge nella città di Neo-Paris nel 2048, in un epoca nella quale è possibile digitalizzare i ricordi e immagazzinarli per venderli e comprarli. Le classi più povere sono costrette ad accettare la perdita di privacy in cambio di denaro.
La protagonista di quest'avventura è Nilin una ex "cacciatrice",la giovane si occupava dei lavori sporchi della Memoreyes, la corporazione che controlla la tecnologia dei ricordi.
Per qualche misteriosa ragione i ricordi di Nilin sono stati cancellati e ogni legame con la propria vita prima di quel momento non esiste più o meglio esiste ma immagazzinato chissà dove. Il primo ricordo di Nilin la vedrà fuggire da una cassa che assomiglia terribilmente a una bara nella quale era legata, stordita e seminuda. I suoi aguzzini non contenti di averle tolto la memoria stavano tentando di disfarsi di lei ma una volta scappata Nilin entrerà subito in contatto con la "Resistenza" un gruppo di ribelli che si oppone alla Memoreyes e che trova in Nilin un alleato particolarmente interessante. Remember Me ha una struttura particolare, non potrai esplorare sin dall'inizio tutta la mappa di gioco nonostante sia ben fatta e molto grande, infatti il gioco è sviluppato in modo che accumulando i ricordi durante il gioco Nilin potrà tornare indietro e esplorare aree prima chiuse in modo da trovare tutti i segreti e gli oggetti sbloccabili presenti nel gioco.
Nilin dovrà arrampicarsi sui palazzi, introdursi in condotti di areazione, superare ostacoli e utilizzare ogni tipo di appiglio che le offre la città.

Molto ben fatti i combattimenti, molto dinamici e ricchi di possibilità, Nilin tuttavia non utilizzerà armi di nessun genere ma sfrutterà un arsenale di mosse corpo a corpo con le quali creare combo personalizzare. Potremmo unire fino a otto movimenti includendo anche mosse difensive, curative e abilità speciali, man mano che troveremo i ricordi riaffioreranno anche i modi per utilizzare i poteri speciali.
Una delle abilità più "golose" di Nilin è la sua capacità di inserirsi nei ricordi altrui e modificarli cambiando comportamento e azioni dell'avversario. Ad esempio durante il gioco un'assassini sarà incaricata di uccidere Nilin, quest'ultima accedendo ai suoi ricordi scoprirà che il suo compagno e morto e che Nilin è coinvolta, alterando i suoi ricordi l'assassina crederà che le cose sia andate diversamente e passerà dalla parte di Nilin.

Per modificare i ricordi potrai accedere a una modalità speciale nella quale , come in un film, "guardare" il ricordo e riavvolgere o accelerare la scena a piacimento. In questa fase ci saranno oggetti chiave con i quali potrai interagire e grazie ai quali il ricordo prenderà una direzione o l'altra.
Remember Me è un gioco dallo stile innovativo che convince subito che aspira a diventare un franchise se il pubblico deciderà di appoggiarlo.

mercoledì 10 aprile 2013

VS giochi a confronto episodio 1°


                    PRINCE OF PERSIA
                                    VS
                    ASSASSIN'S CREED

Quante volte è capitato che tra i vostri amici sia stata pronunciata la frase "questo gioco è meglio di quest'altro" credo capiti più di qualche volta, più che giusto dato che tutti abbiamo gusti diversi, ed è per questo che ho creato questa nuova rubrica per mettere a confronto giochi di una stessa categoria per vedere i punti a favore e non.
(Sia chiaro sto dicendo la mia opinione su cosa ne penso di questi due giochi quindi se qualcuno la pensa diversamente pazienza come disse quello i gusti sono gusti).
 Cominciamo con i personaggi, Assassin's Creed presenta molti più personaggi di Prince of Persia infatti nel corso dei giochi vestiremo prima i panni di Altair ed Ezio, poi Connor e ora Edward. Prince of Persia invece ha come protagonista solo Dastan, non ci sono altri personaggi da utilizzare però presenta in tutti i giochi (tranne Prince of Persia Warrior Within) sempre una figura femminile che accompagnerà e aiuterà Dastan nelle sue imprese, cosa che Assassin's Creed non ha avuto (tranne Maria Thorpe e Maria e Claudia Auditore ma nessuna di queste accompagnano direttamente nella storia i personaggi) solo con Assassin's Creed III Liberation troveremo un personaggio femminile Aveline che ne è la protagonista. Sia Dastan che i vari assassini di Assassin's Creed hanno tutti le stesse cose in comune, grande agilità esperti in combattimenti e abilità che li rendono unici, Dastan si nota subito è un grande esperto di Parkour (anche se a i suoi tempi non credo si chiamasse così) è in grado abilmente di scalare pareti di camminarci sopra e di lato senza il minimo sforzo ed effettuando la famosa corsa sul muro in orizzontale è in grado anche di saltare su un muro e poi di risaltare su un altro vicino riuscendo in un movimento in verticale a scalare anche punti molto alti. Altair e tutti gli altri hanno le medesime capacità tranne la corsa in orizzontale sul muro. Altro punto che si nota benissimo per chi ha un occhio attento a tutto, sono i nemici, tralasciando il fatto che in Prince of Persia sono creature di sabbia e altri mostri dato che è un gioco più fantasy di Assassin's Creed che tratta eventi storici e personaggi realmente vissuti, che siano creature di sabbia ok ma spiegatemi voi come una guardia papale con armatura completa (come nella foto)
può scalare senza problemi un muretto senza il minimo sforzo, inseguire Ezio sui muri e saltare giù dai tetti come se non avesse peso, poi altra cosa strana è il fatto che tutte le guardie di Assassin's Creed siano tutte dotate della stessa agilità dei protagonisti tranne fortunatamente in Assassin's Creed III dove non ci sono giubbe rosse volare dai tetti.
In Prince of Persia invece i nemici si comportano diversamente infatti se verrete scoperti giustamente vi verranno addosso per finirvi ma se vi arrampicherete su un punto dove non vi possono raggiungere staranno li a guardarvi attente finché non scenderete o sparirete alla loro vista non cominceranno a scalare pareti anche loro, altra cosa dei nemici è che ci sono molte creature diverse uniche e con approcci sempre diversi per mettervi alla prova. In Assassin's Creed no ma perchè giustamente è un gioco più realistico e storico e non possono mettere a casa mostri, belli però i diversi nemici e personaggi rivali come il Cerusico, il Masnadiero o le guardie papali, i figli di Bruto e tutti i protagonisti del multyplayer.
Nei due giochi sono presenti spettacolari scene d'azione dove i nostri protagonisti danno mostra delle loro capacità, Dastan è un grande esperto nell'uso delle spade ed è in grado di fare attacchi girando su se stesso camminare sui muri e contemporaneamente compiere attacchi per uccidere i nemici, Assassin's Creed si basa su un sistema di combattimento meno acrobatico ma combatte secondo gli schemi e le tattiche che si utilizzavano nelle diverse epoche dei personaggi la spettacolarità dei combattimenti sono i contrattacchi che effettuati nel momento giusto danno vita a spettacolari sequenze che però rendono il combattimento più facile evitando al giocatore la fatica di combattere e di prestare attenzione ai nemici.
Nelle storie di questi giochi ci sono sempre delle cose delle abilità che rendono i personaggi e il gioco unici come le sabbie del tempo di Prince of Persia utili per tornare indietro nel tempo o la famosa lama celata per uccidere le vittime. La storia però soprattutto quella di Assassin's Creed a lungo andare è diventata ripetitiva dove ci sono sempre i templari da affrontare, la vittima da uccidere e così via (anche se devo ammettere che per quanto ripetitiva mi piaccia sempre come gioco) mentre in Prince of Persia c'è sempre quella novità, quel personaggio o quel potere che riesce a stupirti, in Prince of Persia c'è sempre un ritorno inatteso un nuovo elemento nella storia o una novità che non rendono mai il gioco banale o scontato, andando avanti nei giochi ci si accorge (soprattutto a gente come me che gli ha giocati e finiti tutti i Prince of Persia) che le sabbie del tempo sono diventate una cosa a parte, cioè sono un elemento che serve per mantenere la classicità del gioco perché toglierle sarebbe come togliere la lama celata in Assassin's Creed, ma non sono necessarie ai fini della storia infatti sopratutto in Prince of Persia Le sabbie Dimenticate non sono le sabbie a permetterci di andare avanti nella storia ma sono altri poteri o altre abilità di Dastan.
Prince of Persia riesce a stupire anche aggiungendo novità alla storia come in Prince of Persia 4 dove la storia è completamente l'opposto di quella che tutti conoscono dove vestiremo i panni di un nuovo Dastan che non è più un principe ma un ladro che incontra la bella e coraggiosa Elika in una storia dove non ci sono più le sabbie del tempo (scelta azzardata ma ben riuscita nella storia del gioco) ma per salvarci avremo a disposizione la magia di Elika che ci salverà in qualsiasi momento, una nota va anche a Elika (foto) che a differenza di tutte le presenze femminili di Prince of Persia non sarà per
niente una palla al piede ma sarà in grado con la magia di fare quello che fa Dastan e di offrirci un valido aiuto in battaglia.
Altra cosa in Prince of Persia 4 è che è pieno di varianti ben fatte come il nuovo look e carattere di Dastan l'aggiunta del guanto da combattimento e il nuovo sistema di combattimento e la storia, ci sono anche per la prima volta oggetti sbloccabbili come i costumi per tutti e due i personaggi.
Per quanto riguarda gli oggetti extra i due giochi sono alla pari infatti in tutti e due ci sono oggetti da sbloccare o trovare, in Prince of Persia sono per lo più spade mentre in Assassin's Creed armature.

Questo è tutto quello che c'è da dire su questo confronto, non è stato facile poichè sono tutti e due giochi che ho e che mi piacciono molto ma bisogna essere imparziali a volte, queste erano le mie idee su questi due pilastri della Ubisoft ripeto che i gusti sono gusti e che quindi qualcuno potrebbe non essere d'accordo con me.
Questo è tutto ci rivedremo al prossimo episodio di VS giochi a confronto.
 
               

lunedì 1 aprile 2013

Assassin's Creed IV: Black Flag

Dopo la rivoluzione americana Ubisoft ci porta indietro di un secolo al tempo dei pirati in un'avventura che vedrà protagonista Edward Kenway padre di Haytham Kenway e nonno di Connor. Edward è molto diverso da suo nipote: è un ex ufficiale della marina britannica ed è diventato un pirata che descritto dal suo "collega" Barbanera è il peggior flagello dei mari. Edward è spietato, arrogante ma a suo modo anche affascinate, ha deciso di unirsi agli assassini e al loro codice.
Il gioco si svolgerà in più di 50 aree di gioco tutte liberamente esplorabili e senza barriere ad impedirci di esplorare, il punto di forza saranno le tre città principali: Havana, Kingston e Nassau. Disponibile anche una grande quantità di ambientazioni tra cui giungle, rovine, piantagioni, porti caraibici e località segrete da esplorare liberamente e in qualunque momento, il tutto verrà arricchito da eventi casuali e segreti nascosti, potremmo anche immergerci per andare alla ricerca di tesori nascosti negli abissi dei mar dei Caraibi. Le fasi marittime occuperanno circa il 40% dell'avventura di gioco il che non stupisce più di tanto sapendo che Edward è un pirata.
Il gioco presenta molte missioni secondarie che svolte vi faranno guadagnare denaro, esperienza e potenziamenti quindi hanno un ruolo estremamente importante.
La trama come da tradizione si incrocerà con avvenimenti reali e ti permetterà di incontrare personaggi che hanno fatto la storia della pirateria.

Chiusasi la parabola narrativa con Desmond i ricordi di Edward saranno vissuti da un nuovo protagonista più moderno cioè TU, si proprio tu, Ubisoft ti trasformerà in un agente dell'Abstergo per coinvolgerti ancora di più nella storia con alcune sequenze di gioco in modalità soggettiva come Assassin's Creed Revelations.
Il gioco offre uno snellimento delle meccaniche rispetto ai precedenti capitoli, ci sarà un ritorno allo stealth come nei primi episodi  e una maggiore libertà nell'approccio per l'eliminazione del bersaglio. La novità più forte saranno sicuramente le missioni per mare, a bordo della Jackdaw, una nave da gestire occupandoci delle migliorie e dell'arruolamento della ciurma di pirati e con la quale parteciperemo ad avvincenti scontri navali, versione migliorata degli scontri molto apprezzati del terzo capitolo.


domenica 24 marzo 2013

Gears of War: Judgment

Gli eventi narrati in Gears of War: Judgement sono antecedenti al primo capitolo della saga e raccontano le vicende della squadra Kilo che si è ritrovata sua malgrado davanti alla corte marziale.
Oltre ai carismatici Baird e Cole facciamo la conoscenza di due nuovi personaggi, Paduk e Sofia.
Ci troveremo a giocare le singole deposizioni di ogni membro della squadra che andranno a ricostruire il piano generale della storia, scelta molto cinematografica e molto funzionale anche sul gameplay, anche i quattro personaggi che andremo ad impersonare avranno tattiche e abilità ognuna diverse dagli altri.
Senza tradire le classiche meccaniche del gioco sono state apportate delle novità interessanti. Oltre alle classiche situazioni che variano dalle sparatorie alle ricerche di coperture per sparare ai nemici e alle spettacolari mosse finali dei personaggi, le novità sono molto interessanti.
Ogni missione che ci verrà proposta potrà essere affrontata aggiungendo alcuni "malus" cioè delle modifiche che cambieranno il nostro approccio di gioco, basterà cercare in bella mostra il classico simbolo di GOW su un muro e attivarlo, ci verrà spiegato come dovremmo affrontare le orde nemiche, ad esempio solo con pistole o fucili di precisione oppure eliminare le locuste in un determinato arco di tempo, oppure non potremmo recuperare energia durante gli scontri.
Tutto questo servirà a complicarci la vita e rendere l'esperienza di gioco più intrigante e poi verremo premiati a fine missione da un numero di stelle (massimo 3) che ci daranno un giudizio, arrivati ad un massimo di 40 stelle sbloccheremo le missioni "Aftermath" cioè delle missioni che si svolgono subito dopo gli eventi di Gears of War 3 e che fanno da collante con il nuovo Gears of War 4 atteso come nuovo capolavoro per la nuova generazione di console.
Novità importanti e ben riuscite arrivano anche dal multiplayer dove è stata inserita una modalità versus unica nel suo genere, a differenza dei primi capitoli qui potremo scegliere il ruolo da interpretare e cioè scegliere tra  dottore, cecchino soldato e ingegnere, tutti con diversi stili. Il soldato ovviamente è più incline a sterminare i nemici, l'ingegnere disporrà di torrette difensive e potrà costruire barriere. Stesse meccaniche anche per il team delle locuste dove anche loro avranno diverse classi.
Gears of War:Judgment nel complesso è un gioco ben riuscito e funziona sotto tutti i punti di vista, ottima la scelta di mettere come protagonista il tenente Damon Baird.

mercoledì 13 marzo 2013

Bioshock Infinite

La prima sensazione che si proverà sarà quella di entrare in un mondo familiare ma al contempo originale. Il nuovo personaggio si chiama Booker Dewitt, ed ha una semplice missione da portare a termine: andare nella città di Columbia, trovare una giovane di nome Elizabeth e portarla sana e salva fino a New York.
Il nostro compito sarà reso più difficile da un dettaglio non insignificante. Elizabeth è rinchiusa in una torre circondata da guardie e protetta dall'alto dal SongBird un robot alato creato per impedirle la fuga.  In queste fasi iniziali di gioco colpisce il fatto di trovarsi in un mondo che mescola particolari reali con elementi più originali e fantasiosi. Dettagli estetici quali capi di abbigliamento dell'epoca (Infinite è ambientato nel 1912) i numerosi cartelli pubblicitari e gli arredi delle abitazioni si alternano a temi più "adulti" (religione, schiavitù,l'esistenza di gruppi preservazionisti e conflitti politici) per dare vita ad un'avventura caratterizzata da un'atmosfera unica.
Malgrado lo splendore della città, con le strade piene di vita e da un costante sensazione di movimento ( derivato anche dal fatto che gli edifici si alzeranno e si abbasseranno in aria facendo in modo che non esista una vera e propria mappa di gioco), Columbia non è comunque un luogo tranquillo dove vivere e non mancano contrasti interni come gli scontri tra i partiti politici opposti che non esitano a darsi battaglia in qualunque modo.
Booker ovviamente sarà coinvolto in questi scontri e deciderà se schierarsi con una delle due fazioni oppure mantenere un profilo neutrale. Le scelte operate non solo quelle politiche ma anche scelte di poco conto riguarderanno una serie di situazioni e muteranno anche il nostro rapporto con Elizabeth.
Durante l'azione potremo provare decine di armi diverse e potremo usare i Vigor, una bevanda che fornisce poteri speciali quali la capacità di lanciare fiamme, scariche elettriche o altro, il sistema di equipaggiamento permetterà di modificare tutto il corpo diviso in testa, busto, gambe e braccia con componenti che forniranno nuove abilità.
Un elemento originale inserito sarà lo Sky Hook, uno speciale gancio utile sia come mezzo di trasporto che come arma, un'altra novità che avrà un notevole impatto sarà Elizabeth, la ragazza non sarà un semplice peso da portarci dietro ma anzi sarà un utile risorsa. Durante i combattimenti ci aiuterà con i suoi poteri, oltre ad aprire serrature e lanciare potenziamenti (denaro,sali,munizioni ed energia vitale) Elizabeth potrà sfruttare particolari zone della città per aprire varchi e far uscire oggetti di altre dimensioni. A questa novità si somma la svolta dell'intelligenza artificiale, infatti Elizabeth agirà secondo schemi logici ben definiti e comprensibili senza mai essere di intralcio, il comportamento di Elizabeth sarà coerente con quanto accade su schermo. Anche il comportamento delle due fazioni è complessivamente più convincente, con reazioni a situazioni che dipendono in maniera diretta dalle azioni scelte.
Azzeccato anche il character design, con personaggi principali, comprimari e nemici a fare da giusto completamento che potrebbe far dimenticare quanto visto nell'oscura città di Rapture. Se anche la trama vi coninvolgerà e saprà competere con quanto visto in passato, Bioshock Infinite potrà meritatamente fregiarsi di titolo migliore del 2013.

venerdì 8 marzo 2013

Metro Last Light

Guerra,sopravvivenza e orrore sotto terra.
Metro Last Light partirà dopo gli eventi del primo episodio riprendendo il finale negativo e ti porterà nuovamente a impersonare Artyon in un lungo viaggio attraverso il mondo sotterraneo e la superficie ancora colpita dagli effetti delle radiazioni.
Il gioco unirà con maestria soluzioni tipiche degli sparatutto, azioni stealth mentre l'ambiente e l'atmosfera richiameranno elementi dei survial horror con ambientazioni claustrofobiche e apparizioni improvvise di mostri. Sarà possibile agire in modi diversi evitando i nemici sfruttando le ombre oppure crearle distruggendo o disattivando fonti di luce. I giocatori che preferiscono l'azione dovranno stare attenti alle risorse disponibili poiché le armi e le munizioni sono piuttosto limitate. Le varie città create nelle fermate della metropolitana presentano una popolazione variegata con cui scambiare oggetti o scoprire informazioni importanti. Non mancheranno le fazioni ostili, con gruppi riconducibili a diversi movimenti politici pronti a tutto per il dominio del sottosuolo.
Le sequenze in superficie ricopriranno un ruolo più grande nell'avventura rispetto al primo episodio. Presenteranno differenti ostacoli e minacce, oltre ai filtri per l'aria che si esauriscono con il passare del tempo saranno presenti nuove creature sempre in cerca di una fonte di cibo. Gli ostacoli saranno quindi numerosi e anche grazie ad una intelligenza artificiale migliore la sfida di Artyon si rivelerà più difficile e interessante.
Un comparto tecnico potenziato, rifiniture nell'intelligenza artificiale e una maggiore varietà di situazioni dovrebbero rendere Metro Last Light superiore rispetto al suo (comunque apprezzabile) predecessore.