venerdì 22 febbraio 2013

Far Cry3

Far Cry 3 si presenta graficamente ottimo, il montaggio dell'azione e la regia virtuosa delle cutscene dona al titolo un look adulto e maturo. Distaccandosi non poco dalla massa di altri esponenti del genere a cui appartiene. Ubisoft centra in pieno il bersaglio, proponendo un titolo capace di brillare di luce propria.
La grafica grazie ad un engine è in grado di muovere una notevole quantità di dettagli. Molta importanza è stata data alla componente narrativa, qui più marcata rispetto ai precedenti capitoli, la qualità dei dialoghi e la crudezza di alcune scene sono degne del miglior action movie che Hollywood è capace di creare. Ma queste sono solo alcune delle novità. A farla da padrone è un gameplay complesso e stratificato come pochissimi altri possono vantare. Sebbene la mappa sia molto vasta non è possibile esplorarla tutta all'inizio ma bisognerà sbloccare le diverse aree conquistando le torri e le stazioni radio utilizzate dai mercenari dell'isola con la forza o con la furtività. Quest'ultima è molto marcata. Il gioco quindi si presenta dalle molteplici sfumature che invece di svelarsi subito agli occhi del giocatori lo fa lentamente in base alle scelte fatte. Il gioco infatti potrà spaziare dall'action allo stealth ma sarà sempre e soltanto il giocatore a scegliere quando. Ovviamente una tale libertà andrebbe a discapito della storia ma fortunatamente questo non accade in Far Cry 3. Il comparto narrativo è di tutto rispetto così come l'ambientazione, molto azzeccata scelta non solo in onore del primo capitolo. Dal primo capitolo ritorna l'opzione per spostarsi velocemente da un punto all'altro della vastissima isola. I combattimenti sono vari e coreografi e spaziano dalle sparatorie con i mercenari a combattimenti sottomarini con gli squali. Un applauso merita colui che senza mezzi termini è il cattivo più carismatico mai apparso in un First Person Shooter. Vaas, Vaas incarna perfettamente la follia umana, svelando al contempo una doppia anima, sempre sospesa a metà tra la violenza psicologica e quella fisica. Altra aggiunta è la modalità multigiocatore dotata di una propria storia separata da quella principale, infatti i 4 personaggi della modalità multigiocatore hanno le loro ragioni per trovarsi sulla "malfamata" isola tropicale. Far Cry 3 riesce ad andare oltre gli stereotipi del genere come nessun altro è riuscito a fare finora, in Far Cry 3 storia e gameplay procedono in simbiosi andando a tessere la fila di uno dei più sorprendenti sparatutto creata per questa generazione di console.


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