mercoledì 15 gennaio 2014

Ryse: Son of Rome

Incredibile, rivoluzionario e stupendo.
Detti questi tre aggettivi la recensione può anche finire qui, ma voglio svelarvi ogni particolare che si nasconde dietro questo capolavoro.
Ryse si presenta con una grafica e una storia incredibile ma andiamo con ordine. La storia ha come protagonista Marius un giovane centurione romano a cui non manca niente: una famiglia ricca, un padre orgoglioso di lui e una madre e una sorella che lo amano. Tutto questo cade quando la Roma sotto il comando dell'imperatore Nerone viene attaccata dai Germani che uccidono la sua famiglia, Marius combattendo si fa strada fino all'imperatore per metterlo al sicuro da "lui", questo "lui" non ci è dato di sapere chi è e sarà uno dei tanti misteri che Marius dovrà scoprire. La storia è un insieme di intrighi e, ripercorrendo la storia di Marius a ritroso cercheremo di trovare una risposta a tutto. La grafica di gioco è qualcosa di incredibile che spinge al massimo i processori delle vecchie console e di quelle nuove, tra combattimenti incredibili e dettagliatissimi ed effetti di ombreggiature ed esplosioni riuscite alla perfezione Ryse non ha nulla da invidiare ad altri giochi. Ora parliamo del sistema di combattimento, in Ryse è abbastanza semplice, X per attaccare, A per deviare gli attacchi, Y per spingere i nemici con un colpo di scudo e B per schivare con una capriola.
  Durante i combattimenti colpendo a morte un nemico apparirà un teschio sopra di esso premendo RT sarà possibile eseguire una esecuzione, le esecuzioni sono uno dei punti forti di Ryse, ci permetteranno di guadagnare punti esperienza per sbloccare abilità e potenziarci, inoltre le esecuzioni non sono mai ripetitive, cambiano di continuo e a volte sfruttano le ambientazioni di gioco per crearne di nuove. Potremo decidere anche quale abilità caricare tramite le esecuzioni, cambiando le abilità con le frecce del Joypad potremo caricare la nostra vita, guadagnare esperienza o aumentare la furia, la furia permetterà a Marius di eliminare in fretta anche i nemici più duri e (cosa strana) di poter spostare con un calcio i nemici per diversi metri.
I nemici per lo più sono barbari ma più avanti cambieranno e se avete l'occhio attento noterete che alcuni nemici sono uguali tra loro e a volte sarà palese quando vedrete combattere Marius contro due nemici uguali. Un'altra cosa ben riuscita di Ryse è il fatto che le spada come accade in Metal Gear Rising taglia esattamente dove colpisce. Come ultima cosa sottolineo e risottolineo fino all'infinito è l'incredibile realismo dei volti dei personaggi che sembrano persone vere in carne e ossa.
Ryse è un gioco magnifico che tutti dovremmo avere, i bug sono così pochi che si contano neanche su una mano basta un dito ed inoltre è presente una modalità multygiocatore in cui impersoneremo un gladiatore personalizzabile che combatterà nel Colosseo di Roma tra vari stage che cambieranno in tempo reale.

 

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