sabato 8 agosto 2015

For Honor

Volete onore e gloria? Volete macchiarvi del sangue dei vostri nemici? Grazie a Ubisoft potrete farlo.
Durante l'E3 la Ubisoft Montreal ha stupito il pubblico con questo titolo completamente inatteso che va a distanziarsi dalla schiera di sparatutto e sandbox che l'azienda francese aveva presentato fino a quel momento.
For Honor è un hack&slash multiplayer in cui due squadre formate da quattro giocatori si contendono la vittoria a colpi di spade pesanti, asce e katane impersonando guerrieri medievali. Le fazioni disponibili sono tre: cavalieri, vichinghi e samurai, ognuna dotata di poteri e vantaggi esclusivi, una volta scelta la classe verremo lanciati in diversi scenari in cui dovremo combattere gli avversari umani e per fare punti abbattere i "minion" controllati dal computer e conquistare settori della mappa o difenderli per accumulare punti.
La mappa presentata nella demo è la modalità Dominio che grosso modo è simile a quella dei vari Call of Duty, in cui come spiegato prima bisogna accumulare quanti più punti possibili sterminando poveri "minion" e giocatori avversari.
Uno dei punti di forza di For Honor è sicuramente l'innovativo si sistema di combattimento chiamato "Arte della battaglia". Tramite la combinazione  di due tasti per attacchi potenti o veloci, un tasto per la parata e la levetta analogica destra, saremo in grado di dirigere i colpi i tre diverse direzioni e nello stesso modo parare gli attacchi nemici. Per fare un esempio se un samurai ci attacca da destra ci basterà premere il tasto della parata e spostare la levetta a destra per bloccarlo, detto così il sistema di combattimento sembra povero e scarno ma in realtà nel vivo del combattimento bisogna avere una buona prontezza di riflessi e sangue freddo per uscire vittoriosi dagli scontri, ogni errore aprirà la difesa all'avversario e con pochi colpi potremo morire subito, questo sistema darà vita a sfide sul filo del rasoio in cui i giocatori cercheranno di prevedere le mosse e contrattaccare con la massima precisione. Grande importanza anche la coordinazione di un team, dato che più che mai la superiorità numerica sarà di grande vantaggio e renderà spesso la ritirata una scelta non necessariamente disonorevole.
 For Honor infine offre anche una completa campagna offline in singolo e la possibilità di personalizzare il proprio cavaliere, anche se ancora non sappiamo bene come sarà possibile ottenere nuove armi e armature.
Traendo le conclusioni For Honor è un mix davvero originale di vari elementi, con il proprio perno sui duelli all'arma bianca forti di un sistema di combattimento tanto semplice quanto appassionante.
Tanti elementi sono ancora oscuri, a partire dal comparto tecnico. Ci toccherà aspettare il 2016 inoltrato per gridare tutti insiemi "Per l'onore".



giovedì 6 agosto 2015

Horizon zero dawn

Un po' come Dishonored nel lontano E3 2011, in questo nuovo E3 un gioco è riuscito a farsi strada tra i grandi titoli delle altre case produttrici e farsi valere e ad interessare tanti giocatori, parliamo di Horizon zero dawn.
Horizon è il nuovo gioco GDR di Guerrilla Games, creatore dei tre capitoli Killzone e si è sempre distinto dagli altri team per essere stato l'unico a spremere non poco tutte le capacità dell'Hardware Sony.
Guerrilla Games ora è alle prese con questo nuovo progetto più ambizioso ed esclusivo per PS4 completamente Open World, dotato di uno scenario particolarmente originale e fornito di nu comparto grafico che nonostante sia ancora in gestazione, è apparso in grado di regalare numerosi scorci di incredibile impatto tecnico ed emotivo.
Horizon è ambientato circa mille anni dopo che una misteriosa ha quasi spazzato via tutta la civiltà tecnologica. L'ambientazione non sarà composta da deserti infiniti alla Mad Max, in Horizon assisteremo al ritorno della natura che riprenderà il suo sopravvento su quello che rimane delle poche tracce umane, con piante che si intrecceranno su quei pochi ruderi ancora presenti. Ad ogni modo l'influenza della cultura umana è tutt'altro che scomparsa anche se è regredita quasi all'età della pietra. In questo paesaggio idilliaco la presenza di vita animale come la conosciamo noi è totalmente sparita.Al suo posto, gigantesche creature biomeccaniche dalle origini misteriose e simili a dinosauri si aggirano tra le praterie creando un ecosistema del tutto nuovo e originale. Non si sa chi abbia creato queste macchine ma il loro scopo è chiaro, fornire materiali necessari alla sopravvivenza del clan Cacciatori di Macchine di cui ne fa parte la protagonista Aloy.
Come mostrato nella demo all'E3 questa bella e letale cacciatrice ci mostra le sue doti di cacciatrice usando armi che sembrano primitive ma sono più che ottime per cacciare enormi dinomacchine come il Thunderjaw, una macchina dalle fattezze di un tirannosauro, in uno scontro dall'alto tasso spettacolare e dinamico. Guerrilla Games ha confessato di aver provato questo scontro più volte per presentare al pubblico un risultato unico e dalle diverse possibilità di azione.
Si potrà affrontare i nemici con uno stile da "spacca tutto" distruggendo ogni cosa o essere distrutti se si sbaglia qualcosa o uno stile più stealth studiando i punti deboli dei nemici. Come mostrato nella demo il Thunderjaw ha una corazza fatta di ben 93 punti distruttibili in modo indipendente con diversi effetti, ovviamente alcuni di questi punti hanno bisogno di essere colpiti da tipi diversi di frecce (esplosive, elettriche, perforanti) per rivelare il suo cuore, unico punto debole della macchina insieme a un'altro posto esattamente sulla sua testa. Si possono utilizzare arpioni muniti di corde per bloccare i movimenti del robot e consentire tiri più precisi, le frecce ovviamente sono rare, quindi sprecarle sarà un peccato punibile con la vostra morte.
 Se la fase più action sarà quindi fluida, dinamica e libera da vincoli di sorta, forte di una mappa realmente sconfinata e aperta, cosa dire delle parti più GDR? Su questo il Team si è tenuto particolarmente chiuso, si sa solo che abbattere le creature meccaniche ci fornirà numerosi materiali che potranno essere venduti o utilizzati direttamente da Aloy per costruire armi ed equipaggiamento. Le creature conterranno anche una particolare sostanza chiamata Flame coil, dall'uso importante ma non ancora confermato (Guerrilla Games se li tiene stretti i segreti). Sono presenti inoltre tre rami di abilità, stealth, caccia e crafting, che miglioreranno le capacità di Aloy.
Tutta questa bellezza però non sarebbe sufficiente se non accompagnata da un comprato tecnico all'altezza e bisogna dirlo, Horizon soddisfa anche sotto questo punto di vista e sembra crescere molto bene. Le sequenze mostrate nella demo hanno rivelato un notevole dettaglio tecnico con ben 550.000 poligoni solo per il Thunderjaw e nonostante questo il team sta puntando ai canonici 1080p/30fps, un risultato ottimo visto la stazza di questo titolo. Altro punto a favore va alla direzione artistica che è riuscita magnificamente a unire natura incontaminata a bestioni meccanici, foreste rigogliose e antiche città decadenti, uno riferimento di un'antica civiltà ormai scomparsa. Unica pecca di Horizon per ora è che non si sa niente della storia (sempre per colpa di Guerrilla Games che si tiene i segreti fino alla morte). La data di uscita è fissata in un ipotetico mese del 2016, il tempo per migliorare è molto e il team ha sempre dimostrato di saperci fare, non ci resta che aspettare prima di andare a caccia di dinosauri biomeccanici.

    


martedì 4 agosto 2015

Assassin's Creed Syndicate.

Una delle saghe più premiate ed amate della Ubisoft si appresta a ritornare sulle console.
Dopo le critiche ai numerosi bug di Unity, Ubisoft si appresta a fare ammenda con questo nuovo capitolo all'altezza di PS4 e dei suoi utenti (si spera.)
Questo nuovo capitolo sarà ambientato nella Londra vittoriana del 1868, quest'epoca è costellata da numerose grandi invenzioni e miglioramenti tecnologici, che costituiranno in molti casi le fondamenta di ciò che abbiamo nel presente. Londra è capitale del maestoso impero britannico ed anche una delle città più grandi del globo. Ovviamente la perfezione non è assoluta e tutto ha un prezzo. La ricchezza di pochi viene pagata con la povertà delle masse operaie e il suo sfruttamento. La classe operaia si ritrova sulle proprie spalle il benessere dei privilegiati e e vivere di stenti. Per questo motivo le strade di Londra sono piene di gang criminali che dettano legge dove la polizia non osa arrivare. A tutto questo si aggiunge un altro importante problema, il governo di Londra è controllato dai templari. Per risolvere tutto questo enorme problema che va dal governo corrotto alle masse operaie oppresse cosa vi vuole se non degli assassini? E cosa c'è di meglio di un'assassino sindacalista per risolvere il tutto? Facile, due assassini sindacalisti.
Infatti i protagonisti di Syndicate sono i fratelli gemelli Jacob ed Evie Frye. I due sono incaricati di risolvere la situazione ed il loro scopo è quello di abbattere una volta per tutte il dominio templare nel mondo.
Nonostante siano gemelli, i due sono caratterialmente opposti. Jacob è molto più impetuoso e diretto della sorella Evie, tant'è che ha volte considera le sue missioni un semplice passatempo divertente. Evie invece predilige un tipo di approccio più furtivo.
Com'è facile intuire si potranno controllare due personaggi all'interno del gioco e la presenza di Evie mira a far cessare le polemiche legate a Unity per la mancanza di assassini donna.Anche se i due personaggi avranno le proprie missioni esclusive,sarà possibile passare liberamente da uno all'altro. La gigantesca città è divisa in 7 distretti ed ognuno di essi ha le sue caratteristiche e sarà piena di gente, poliziotti e carrozze, le carrozze sono il nuovo mezzo di locomozione aggiunto nel gioco, insieme a treni e barche a vapore e potremo saltarci su in qualsiasi momento ed utilizzarle per farci un giro.
Queste zone della città più vive che mai andranno tolte alle gang templari come visto in Assassin's Creed Brotherhood e conquistate. Ogni distretto prevede una missione finale per assicurarsi il dominio su quella fetta di città.
Parliamo ora delle novità del sistema di combattimento e dell'equipaggiamento. Oltre all'ormai immancabile lama celata, potrai contare su un pugnale Kukri, un pugnale dalla lama ricurva usata dai guerrieri indiani e del Nepal, portarsi dietro una spada al fianco non è più visto di buon occhio dalla polizia, ecco perché le armi su cui potrai fare affidamento hanno ridotto le loro dimensioni. Potrai utilizzare anche tirapugni e uno stocco nascosto in un bastono da passeggio, ogni tanto è bello uccidere con classe. Il sistema manterrà lo stile di attacco e contrattacco anche se la mancanza di spade spinge a puntare su scontri più ravvicinati, con un approccio più aggressivo e al contempo ragionato, ci saranno combo più lunghe e si potranno effettuare uccisioni multiple. Il gadget che sicuramente colpirà la maggior parte dei giocatori sarà un nuovo accessorio, una corda, questa corda potrà essere lanciata e usata grossomodo come visto in Just Cause 2 (ma non credete di poter trainare una carrozza.) la facilità d'uso di questa corda/rampino permetterà di scomparire in fretta e fuggire facilmente e anche potersi proiettare da un palazzo all'altro senza fare camminate da funambolo su corde che uniscono le strutture. Sfruttando la silenziosità di questa corda la si potrà utilizzare per uccidere silenziosamente e anche dalla distanza. Un'altra caratteristica interessante di questo nuovo capitolo è la possibilità di utilizzare l'ambiente contro i nemici, ad esempio tagliando una fune e facendo cadere barili sui nemici. Fanno il loro ritorno anche gli allucinogeni. Tutte queste possibilità rendono i combattimenti più spettacolari e completi, più che in qualsiasi altro Assassin's Creed precedente, anche il sistema di combattimento corpo a corpo è migliorato.
Che dire, le carte in regola ci sono tutte, sembra che la Ubisoft si sia messa in moto per regalarci un indimenticabile Assassin's Creed e non per via dei suoi bug. Non ci resta che attendere.