lunedì 4 agosto 2014

Bloodborne

L'E3 di quest'anno ha posto fine alle voci che affermavano l'ipotesi della nascita di un progetto simile a Dark Souls. Il gioco è arrivato ed è Bloodborne, non è un seguito di Demon's Souls ma un capitolo a parte del tutto nuovo che si distacca da tutti i Souls della saga. Alcune meccaniche comunque sono simili ai capitoli della saga ma sono presenti alcune differenze  sostanziali.Abbandonando castelli e armature, la storia è ambientata a Yharnam una città avvolta da una misteriosa nebbia che trasforma uomini in bestie. Questa città dalle architetture gotiche è famosa per offrire rifugio ai pellegrini liberandoli da ogni male, purtroppo i tempi di pace sono finiti e l'ignara popolazione è afflitta da questa strana piaga.Il nostro personaggio dovrà farsi strada in queste strade infestate da mostri malvagi e mostruosi, esplorando vicoli oscuri in cui inquietanti figure appariranno da sotto cappucci e mantelli, gli abitanti non sembrano rendersi conti di questa piaga e quindi il pericolo è dietro ogni angolo.
Nonostante il gioco preveda di poter esplorare la città sia di giorno che di notte, i toni cupi e la persistente nebbia non ci permetteranno di vedere molto a meno che non impugneremo una torcia. Tenere le orecchie all'erta sarà indispensabile per sentire i colpi di una creatura che cerca di entrare o i silenziosi passi di chi ci vuole colpire alle spalle anche perchè i boss non rimarranno fermi ad aspettare dietro un cancello di nebbia ma appariranno inaspettatamente da qualsiasi direzione e in qualsiasi momento e non solo loro, infatti anche i nemici comuni si muoveranno per conto loro, non avranno un percorso già impostato ma seguiranno un loro percorso, quindi se un mostro vi attacca da sinistra non è detto che ricompaia per forza da li. L'aumento di difficoltà non è un mezzo per frustrare il giocatore ma per spingerlo verso nuove emozioni, come l'ansia di essere sopraffatto da un nemico o la soddisfazione per aver avuto la meglio su un nemico potente, infatti Bloodborne non butterà sul giocatore schiere di nemici e gli scontri risulteranno diversi. Primo fra tutti l'assenza dello scudo e il fatto di poter tenere due armi, anche se non tutte le armi possono essere usate con due mani e quindi bisognerà fare attenzione all'equipaggiamento scelto, il set di armi è un po ridotto rispetto a Dark Souls ma risulterà più profondo anche grazie al fatto che la mano sinistra è libera dallo scudo.
Il numero ridotto di armi è compensato dal fatto che potremmo trasformarle per cambiarne le abilità.
Sono presenti anche le armi da fuoco ma il loro funzionamento ed efficacia è connesso al periodo in cui si trovano quindi non vi aspettate mitragliatrici o armi che facciano diventare Bloodborne uno sparatutto, l'uso delle armi da fuoco è utilizzato più che altro come strumento per riprendere fiato, una sorta di "controllo della folla" o per bloccare gli attacchi di boss e passare all'offensiva.


Il gioco presenta delle meccaniche in cui il giocatore deve essere più attivo che mai ed essere padrone del suo destino scegliendo in poco tempo la strada migliore e facendo le scelte giuste, il sangue ha le stesse meccaniche delle anime di Dark Souls ma assorbirne troppo potrà renderti una bestia rendendo più complesso il controllo del gioco.
Bloodborne è costruito interamente sulle console PS4 permettendo di avere 30 FPS fissi e una risoluzione di 1080p, aggiungete il tutto ad una grafica spettacolare e questo nuovo capitolo è pronto per essere giocato.



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