lunedì 4 agosto 2014

Far Cry 4

Quando il fondo dell'inferno è sul tetto del mondo.
Vi siete divertiti sulle spiagge di Rook island a fare serf con Vaas e i suoi pirati? Bene ora si va in un posto più fresco precisamente a Kyrat (un luogo in un Nepal fittizio) dove il padrone di casa è Pagan Min, un gangster a cui piace non passare inosservato e ci tiene a far capire che è lui il padrone del mondo. Pagan Min comunque non sarà una pallida copia di Vaas ma dietro al personaggio ci sarà una storia di vendetta e sete di potere oltre ad una storia d'amore con la madre del personaggio. Il personaggio è Ajay Ghale cui il padre è l'istigatore della rivolta che infiamma il paese. Giunto nel paese d'origine per spargere le ceneri della madre ed amante di Pagan, sarà coinvolto in un conflitto in cui a differenza di Far Cry 3 non sarà per niente estraneo ma parte integrante della storia.
Il punto forte infatti sarà la trama del gioco e sarà anche possibile richiedere l'aiuto di un altro giocatore, oltre a poter essere aiutato da personaggi presenti nel gioco si potrà giocare in compagnia di un amico, questo fermerà il gioco perché le missioni della campagna non possono essere svolte in compagnia ma permetterà di portare il doppio del divertimento e situazioni nuove dato che la mappa e le missioni secondarie sono enormi come nel precedente Far Cry. La mappa comunque mostrerà più densità in modo da non avere punti morti poco interessanti da esplorare grazie anche ad una maggiore verticalità e una piacevole varietà di scenari.
 Dato la diversità degli scenari potrai avere a disposizione un rampino ed una tuta alare nonchè potrai anche cavalcare un elefante (e si può anche utilizzare in combattimento). Ovviamente anche i nemici potranno utilizzare quello che la natura offre o quello che lasci in giro grazie anche ad una intelligenza artificiale migliorata.
Sono anche presenti cacciatori della zone capaci di mimetizzarsi e tenderti agguati con archi e frecce e questo è solo un po' di quello che il gioco offre e le nuove situazioni che si susseguiranno nel gioco come l'utilizzo anche di minieliccotteri.
Far Cry 4 non ha riscosso la stessa sorpresa del suo predecessore fra il pubblico ma i cambiamenti e migliorie riportate permetteranno una esperienza di gioco molto divertente e originale.

   

Bloodborne

L'E3 di quest'anno ha posto fine alle voci che affermavano l'ipotesi della nascita di un progetto simile a Dark Souls. Il gioco è arrivato ed è Bloodborne, non è un seguito di Demon's Souls ma un capitolo a parte del tutto nuovo che si distacca da tutti i Souls della saga. Alcune meccaniche comunque sono simili ai capitoli della saga ma sono presenti alcune differenze  sostanziali.Abbandonando castelli e armature, la storia è ambientata a Yharnam una città avvolta da una misteriosa nebbia che trasforma uomini in bestie. Questa città dalle architetture gotiche è famosa per offrire rifugio ai pellegrini liberandoli da ogni male, purtroppo i tempi di pace sono finiti e l'ignara popolazione è afflitta da questa strana piaga.Il nostro personaggio dovrà farsi strada in queste strade infestate da mostri malvagi e mostruosi, esplorando vicoli oscuri in cui inquietanti figure appariranno da sotto cappucci e mantelli, gli abitanti non sembrano rendersi conti di questa piaga e quindi il pericolo è dietro ogni angolo.
Nonostante il gioco preveda di poter esplorare la città sia di giorno che di notte, i toni cupi e la persistente nebbia non ci permetteranno di vedere molto a meno che non impugneremo una torcia. Tenere le orecchie all'erta sarà indispensabile per sentire i colpi di una creatura che cerca di entrare o i silenziosi passi di chi ci vuole colpire alle spalle anche perchè i boss non rimarranno fermi ad aspettare dietro un cancello di nebbia ma appariranno inaspettatamente da qualsiasi direzione e in qualsiasi momento e non solo loro, infatti anche i nemici comuni si muoveranno per conto loro, non avranno un percorso già impostato ma seguiranno un loro percorso, quindi se un mostro vi attacca da sinistra non è detto che ricompaia per forza da li. L'aumento di difficoltà non è un mezzo per frustrare il giocatore ma per spingerlo verso nuove emozioni, come l'ansia di essere sopraffatto da un nemico o la soddisfazione per aver avuto la meglio su un nemico potente, infatti Bloodborne non butterà sul giocatore schiere di nemici e gli scontri risulteranno diversi. Primo fra tutti l'assenza dello scudo e il fatto di poter tenere due armi, anche se non tutte le armi possono essere usate con due mani e quindi bisognerà fare attenzione all'equipaggiamento scelto, il set di armi è un po ridotto rispetto a Dark Souls ma risulterà più profondo anche grazie al fatto che la mano sinistra è libera dallo scudo.
Il numero ridotto di armi è compensato dal fatto che potremmo trasformarle per cambiarne le abilità.
Sono presenti anche le armi da fuoco ma il loro funzionamento ed efficacia è connesso al periodo in cui si trovano quindi non vi aspettate mitragliatrici o armi che facciano diventare Bloodborne uno sparatutto, l'uso delle armi da fuoco è utilizzato più che altro come strumento per riprendere fiato, una sorta di "controllo della folla" o per bloccare gli attacchi di boss e passare all'offensiva.


Il gioco presenta delle meccaniche in cui il giocatore deve essere più attivo che mai ed essere padrone del suo destino scegliendo in poco tempo la strada migliore e facendo le scelte giuste, il sangue ha le stesse meccaniche delle anime di Dark Souls ma assorbirne troppo potrà renderti una bestia rendendo più complesso il controllo del gioco.
Bloodborne è costruito interamente sulle console PS4 permettendo di avere 30 FPS fissi e una risoluzione di 1080p, aggiungete il tutto ad una grafica spettacolare e questo nuovo capitolo è pronto per essere giocato.